informazione in Italia

Le notizie spesso (troppo spesso ) nei canali tradizionali seguono regole e priorità che non corrispondono a quelle che dovrebbero essere le priorità in quanto:

 

Il gruppo Mondadori (ha il controllo diretto di Einaudi, Sperling & Kupfer, Electa, Piemme, Random House Mondadori, più le partecipazioni in altri marchi. Ecco una lista incompleta :Panorama , Tv Sorrisi e canzoni , Chi , Donna moderna , Grazia , Auto oggi , Cambio , Casa viva , Confidenze , Economy , Flair , Focus , Guida Tv , Men's Health , Prometeo , Starbene , Sale & Pepe , Cosmopolitan , Cucina moderna , Nuovi argomenti , Ciak, Radio 101.) e' controllato dalla famiglia Berlusconi.

 

Mediaset (canale 5 ,Italia1 ,Rete 4)   è controllata dalla famiglia Berlusconi.

 

Veronica Lario è tra i propietari de IL FOGLIO di Giuliano Ferrara.

 

Il gruppo Editoriale l'Espresso ( La Repubblica, Il Venerdì , D La repubblica delle donne , Salute , Trova Roma , Trova Milano , Metropoli , XL , Velvet , L'Espresso , Micromega , Limes , National Geographic Italia , Le Scienze , Il Tirreno , La Nuova Sardegna , Messaggero veneto , Il Piccolo , Gazzetta di Mantova , Il Mattino di Padova , La Provincia Pavese , Il Centro , La Tribunadi Treviso , Gazzetta di Reggio , La Nuova Ferrara , Nuova Gazzetta di Modena , La Nuova Venezia , La Città ,Radio Deejay,Radio Capital,tv AllMusic) è controllato da Carlo De Benedetti . Tra l'altro oggi partecipa lla cordata CAI.

 

Caltagirone Editore  ( Il Messaggero di Roma Il Mattino di Napoli, Il Gazzettino di Venezia, il Corriere Adriatico di Ancona , il Nuovo quotidiano di Puglia, free press con Leggo ,il portale Caltanet, le concessionarie di pubblicità Piemme ed Area Nord Spa, B2Win e l'emittente regionale Telefriuli.) fa capo a Francesco Gaetano  Caltagirone e famiglia (un impero nel settore delle costruzioni e delle grandi opere, azionista anche di banche come il Monte dei Paschi di Siena)

NOTA Pierferdinando Casini e’ il marito di Azzurra Caltagirone ,figlia di Franco.

 

La Stampa è il giornale della famiglia Agnelli . Al gruppo Fiat fa anche capo il 10,2 per cento del gruppo Rcs.

 

Il gruppo Sole 24 ore (controlla anche Radio 24 ) fa capo alla Confindustria (nella quale hanno un ruolo decisivo molti degli industriali che figurano nei principali gruppi editoriali, da Rcs a l'Espresso).

 

La7 tv  e l'agenzia di stampa ApCom fanno capo a Telecom Italia Media ,che a sua volta e' controllato da una complicata catena di azionisti (presenti anche nel capitale di Rcs Meadiagroup e del Gruppo Editoriale l'Espresso)

 

SKY Italia fa capo al 100 per cento a News Corp, società Usa controllata dal magnate australiano Rupert Murdoch.

 

Il gruppo editoriale famiglia Riffeser (controlla tra gli altri: il Quotidiano nazionale , Il Giorno , La Nazione , Il Resto del Carlino)  fa capo alla famiglia Riffeser Monti.

 

"Dulcis in fundo" si arriva al megaintruglio di RCS Mediagroup  che ,oltre a ripresentarci editori già visti prima , da "finalmente " spazio a tutti gli altri rimasti "fuori",coloro che vogliono in qualche modo voce in capitolo.

 

Rcs Mediagroup (Corriere della sera,Gazzetta dello sport,City,Io Donna,Magazine,Il Mondo,Style ,ViviMilano,Sportweek,Novella2000,Astra,Amica,Anna,Brava casa,Max,Casamica ,Rcs pubblicità,Agr radio ,Cnr radio,Play Radio,Rin Digital Radio,El Mundo,Expansion ,Marca al gruppo Rcs fa capo anche il 7.5 per cento del gruppo italiano Poligrafici editoriale ,che controlla Il Giorno,La Nazione,Il Resto del Carlino,Il Quotidiano nazionale)e' controllato in maggior misura da:Mediobanca, Fiat, Gruppo Pesenti, Gruppo Ligresti, Diego Della Valle, Pirelli, Banca Intesa, Generali, Capitalia, Sinpar, Merloni, Mittel, la famiglia dei costruttori romani Toti ,Eridano finanziaria, Edison, Gemina uniti da un accordo di mutuo rispetto e legame.

 

Chi trova sempre meno voce in capitolo è la "gente comune" ,le informazioni ci vengono riferite da un punto di vista parziale non imparziale,da un punto di vista dall'alto,da un punto di vista dei soliti noti,dei soliti potenti che alla fine ,gira e rigira, in Italia si può facilmente notare sono sempre quelli.

 

Oggi in Italia si crea un oggettivo conflitto tra la necessaria libertà,autonomia e neutralità dell'informazione e i potenziali interessi di coloro che sono i proprietari dei veicoli che portano le notizie fino al pubblico(o meglio agli utenti/consumatori di questi grandi gruppi economici).

 

Le priorità ,le verità di molti di questi "editori" corrispondono alle nostre?

 

QUINDI MI SEMBRA GIUSTO PARTIRE DALLA NOTIZIA “NUDA E CRUDA “ DI AGENZIA E POI TRAMITE INTERNET E’ PIU’ FACILE RICERCARE I VARI LEGAMI CHE QUESTA NOTIZIA HA CON LA REALTA’, TOGLIENDO IL FILTRO “INTERESSATO E DEVIATO” CHE "IL POTENTE EDITORE" E MOLTI DEI "SUOI" GIORNALISTI ADOTTANO.

 

Ovviamente ,per fortuna ,cio’ non vale per tutti i giornalisti .

Ci sono giornalisti che tengono piu’ di ogni altra cosa a voler fare bene il proprio dovere,che sono poi gli stessi giornalisti che sono sempre a rischio di “cacciata” (mi vengono in mente primo fra tutti Travaglio ma anche Iacona,Gabanelli,Santoro,Gomez,Beha e perchè no Grillo ).

 

Ma dal 23 settembre 2009 finalmente succede qualcosa ;un giornale nuovo ma soprattutto diverso:

nasce il fatto quotidiano http://oggi.jimdo.com/il-fatto-quotidiano/

 

Barone Gabriele