perchè questo sito?

Per prima cosa ci tengo a dire cosa non è questo sito:

non è un sito in cui io ho la pretesa di insegnare niente a nessuno (tra l'altro la politica non è una scienza matematica dove 1+1 fa sempre 2 quindi difficilmente si può avere la verità in tasca ) ,io non mi ritengo nè più intelligente nè più furbo nè più acculturato di chiunque altro , forse sono solo più curioso.Quindi sono uno di quelli che non si fermano alle prime risposte e che ritengono la seconda domanda sempre più importante ed interessante della prima.

Ma allora PERCHE' QUESTO SITO ?

 

-Perché  scrivere (anzi leggere ) mi è sempre piaciuto

 

 

-Perchè apri il giornale o accendi la tv o la radio  e senti che parlano cani e porci.Potrò poi parlare anch'io.

 

 

-Perché è come avere un giornale personalizzato ,dove ci sono solo gli articoli che mi interessano.

 

 

-Perché finchè le cose vanno bene tutto ok  poi ti capita di andare all ' ospedale  o ti capita di aver bisogno della polizia  o vai per strada e ci sono buche che sembrano crateri  

E dici :che cosa cavolo sta succedendo ? Com'e' che i servizi pubblici non funzionano ?

Eppure le tasse le pago.

Poi accendi la tv e ti dicono ottimismo, e a presentare il festival di San Remo 1.000.000 di euro RAI (ente pubblico) ,ottimismo , poi certuni si depennano o comunque ammorbidiscono i reati come il falso in bilancio e sono MILIONI di euro SOTTRATTI ALLO STATO ,ottimismo, poi vorrebbero indagare su BocchinoPDL  e LusettiPD  ma la maggiornaza del Parlamento( non tutti )   dice NO PROCEDERE , ottimismo , poi faccio i 60 km/h per via Emilia e mi mandano la multa , ottimismo.

Mi viene una gran voglia di urlare  ma siccome non mi va di farlo per strada lo faccio qui, su questo sito.

 

 

-Perchè le notizie spesso (troppo spesso ) nei canali tradizionali seguono regole e priorità che non corrispondono a quelle che dovrebbero essere le priorità in quanto:

 

Il gruppo Mondadori (ha il controllo diretto di Einaudi, Sperling & Kupfer, Electa, Piemme, Random House Mondadori, più le partecipazioni in altri marchi. Ecco una lista incompleta :Panorama , Tv Sorrisi e canzoni , Chi , Donna moderna , Grazia , Auto oggi , Cambio , Casa viva , Confidenze , Economy , Flair , Focus , Guida Tv , Men's Health , Prometeo , Starbene , Sale & Pepe , Cosmopolitan , Cucina moderna , Nuovi argomenti , Ciak, Radio 101.) e' controllato dalla famiglia Berlusconi.

 

Mediaset (canale 5 ,Italia1 ,Rete 4)   è controllata dalla famiglia Berlusconi.

 

Veronica Lario è tra i propietari de IL FOGLIO di Giuliano Ferrara.

 

Il gruppo Editoriale l'Espresso ( La Repubblica, Il Venerdì , D La repubblica delle donne , Salute , Trova Roma , Trova Milano , Metropoli , XL , Velvet , L'Espresso , Micromega , Limes , National Geographic Italia , Le Scienze , Il Tirreno , La Nuova Sardegna , Messaggero veneto , Il Piccolo , Gazzetta di Mantova , Il Mattino di Padova , La Provincia Pavese , Il Centro , La Tribunadi Treviso , Gazzetta di Reggio , La Nuova Ferrara , Nuova Gazzetta di Modena , La Nuova Venezia , La Città ,Radio Deejay,Radio Capital,tv AllMusic) è controllato da Carlo De Benedetti . Tra l'altro oggi partecipa lla cordata CAI.

 

Caltagirone Editore  ( Il Messaggero di Roma Il Mattino di Napoli, Il Gazzettino di Venezia, il Corriere Adriatico di Ancona , il Nuovo quotidiano di Puglia, free press con Leggo ,il portale Caltanet, le concessionarie di pubblicità Piemme ed Area Nord Spa, B2Win e l'emittente regionale Telefriuli.) fa capo a Francesco Gaetano  Caltagirone e famiglia (un impero nel settore delle costruzioni e delle grandi opere, azionista anche di banche come il Monte dei Paschi di Siena)

NOTA Pierferdinando Casini e’ il marito di Azzurra Caltagirone ,figlia di Franco.

 

La Stampa è il giornale della famiglia Agnelli . Al gruppo Fiat fa anche capo il 10,2 per cento del gruppo Rcs.

 

Il gruppo Sole 24 ore (controlla anche Radio 24 ) fa capo alla Confindustria (nella quale hanno un ruolo decisivo molti degli industriali che figurano nei principali gruppi editoriali, da Rcs a l'Espresso).

 

La7 tv  e l'agenzia di stampa ApCom fanno capo a Telecom Italia Media ,che a sua volta e' controllato da una complicata catena di azionisti (presenti anche nel capitale di Rcs Meadiagroup e del Gruppo Editoriale l'Espresso)

 

SKY Italia fa capo al 100 per cento a News Corp, società Usa controllata dal magnate australiano Rupert Murdoch.

 

Il gruppo editoriale famiglia Riffeser (controlla tra gli altri: il Quotidiano nazionale , Il Giorno , La Nazione , Il Resto del Carlino)  fa capo alla famiglia Riffeser Monti.

 

"Dulcis in fundo" si arriva al megaintruglio di RCS Mediagroup  che ,oltre a ripresentarci editori già visti prima , da "finalmente " spazio a tutti gli altri rimasti "fuori",coloro che vogliono in qualche modo voce in capitolo.

 

Rcs Mediagroup (Corriere della sera,Gazzetta dello sport,City,Io Donna,Magazine,Il Mondo,Style ,ViviMilano,Sportweek,Novella2000,Astra,Amica,Anna,Brava casa,Max,Casamica ,Rcs pubblicità,Agr radio ,Cnr radio,Play Radio,Rin Digital Radio,El Mundo,Expansion ,Marca al gruppo Rcs fa capo anche il 7.5 per cento del gruppo italiano Poligrafici editoriale ,che controlla Il Giorno,La Nazione,Il Resto del Carlino,Il Quotidiano nazionale)e' controllato in maggior misura da:Mediobanca, Fiat, Gruppo Pesenti, Gruppo Ligresti, Diego Della Valle, Pirelli, Banca Intesa, Generali, Capitalia, Sinpar, Merloni, Mittel, la famiglia dei costruttori romani Toti ,Eridano finanziaria, Edison, Gemina uniti da un accordo di mutuo rispetto e legame.

 

Chi trova sempre meno voce in capitolo è la "gente comune" ,le informazioni ci vengono riferite da un punto di vista parziale non imparziale,da un punto di vista dall'alto,da un punto di vista dei soliti noti,dei soliti potenti che alla fine ,gira e rigira, in Italia si può facilmente notare sono sempre quelli.

 

Oggi in Italia si crea un oggettivo conflitto tra la necessaria libertà,autonomia e neutralità dell'informazione e i potenziali interessi di coloro che sono i proprietari dei veicoli che portano le notizie fino al pubblico(o meglio agli utenti/consumatori di questi grandi gruppi economici).

 

Le priorità ,le verità di molti di questi "editori" corrispondono alle nostre?

 

QUINDI MI SEMBRA GIUSTO PARTIRE DALLA NOTIZIA “NUDA E CRUDA “ DI AGENZIA E POI TRAMITE INTERNET E’ PIU’ FACILE RICERCARE I VARI LEGAMI CHE QUESTA NOTIZIA HA CON LA REALTA’, TOGLIENDO IL FILTRO “INTERESSATO E DEVIATO” CHE "IL POTENTE EDITORE" E MOLTI DEI "SUOI" GIORNALISTI ADOTTANO.

 

Ovviamente ,per fortuna ,cio’ non vale per tutti i giornalisti.

Ci sono giornalisti che tengono piu’ di ogni altra cosa a voler fare bene il proprio dovere,che sono poi gli stessi giornalisti che sono sempre a rischio di “cacciata” (mi vengono in mente primo fra tutti Travaglio ma anche Iacona,Gabanelli,Santoro,Gomez e perchè no Grillo ).

 

 

-Perchè è come avere un diario o un quaderno di appunti ma non occupa spazio in casa

 

 

-Perchè la concessione di questo spazio web è gratutita e ciò non guasta.

 

 

-Perchè posso racchiudere in un solo sito tutte le applicazioni e utilità web che mi possono servire .

 

 

-Perchè quando una associazione come la associazione nazionale familiari vittime di mafia per farsi sentire e farsi ricordare dallo Stato deve andare in piazza ad urlare la sua rabbia e le reti tv nazionali a malapena menzionano la manifestazione allora io dico :

PERCHE' APRIRE UN SITO WEB?

MA LA DOMANDA VERA E' :

PERCHE' NON FARLO ?

PERCHE' NON SCRIVERE CHE POSSIAMO E DOBBIAMO CAMBIARE LE COSE COMINCIANDO A DIRCELE TRA NOI ,SCAMBIANDOCI IDEE E DIFFONDENDO IL PIU' POSSIBILE NOTIZIE “REALI” ,NOTIZIE "DAL BASSO" (NON "DALL'ALTO")?

 

Barone Gabriele 13/03/09

 

ps

dal 23/09/09 in tutto questo scenario potrebbe essere cambiato qualcosa,in meglio:nasce "il fatto quotidiano" http://oggi.jimdo.com/il-fatto-quotidiano/

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Commenti: 4
  • #1

    viagra online (martedì, 05 luglio 2011 21:58)

    nice

  • #2

    Cialis (giovedì, 07 luglio 2011 19:50)

    Chi trova sempre meno voce in capitolo è la "gente comune" ,le informazioni ci vengono riferite da un punto di vista parziale non imparziale,da un punto di vista dall'alto,da un punto di vista dei soliti noti,dei soliti potenti che alla fine ,gira e rigira, in Italia si può facilmente notare sono sempre quelli.

  • #3

    LorenzoZanotto (sabato, 22 novembre 2014 12:39)

    Senti, ANCHE SE come dice lei, in questa pagina, per quel che mi riguarda, che la Mediaset sia di Berlusconi non me ne importa niente, che se io sto su canale 5 non vuol dire che sto dalla parte di Berlusconi ok? SE leggo il giornale LA STAMPA non vuol dire che sono dalla parte della famiglia Agnelli, inoltre, c'è qualche problema se leggo un qualsiasi quotidiano? Anche se non capisco cosa intendi per:"Ovviamente ,per fortuna ,cio’ non vale per tutti i giornalisti.
    Ci sono giornalisti che tengono piu’ di ogni altra cosa a voler fare bene il proprio dovere,che sono poi gli stessi giornalisti che sono sempre a rischio di “cacciata” (mi vengono in mente primo fra tutti Travaglio ma anche Iacona,Gabanelli,Santoro,Gomez e perchè no Grillo )." Perchè se quello che ho capito è che: sei dalla parte di Grillo non sei su una buonissima strada...

    Saluti e spero velocemente una risposta e spero ce questo stesso sito non sia abbandonato (cosa che credo dato che il "perchè questo sito" è risalente al 13/marzo/2009, un vero articolo d'antiquariato.

  • #4

    gabriele (domenica, 23 novembre 2014 22:11)

    http://it.m.wikipedia.org/wiki/Freedom_House
    Lei può stare con chi ritiene ovviamente a prescindere da cosa guarda o legge, ma in Italia è un problema farsi una idea obiettiva da che parte stare..... Mediaset nn parla male dei Berlusconi, La Stampa nn parla male dell'impero Agnelli e siccome cane nn mangia cane difficilmente si fanno la guerra. tutto qui. ed è un bel problema.